00 25/09/2011 17:03
Re: Re: Re:
Alex DQ, 25/09/2011 14.12:



Mmmmh , misuro e posto , se riesco a postare immagini magari faccio anche uno scatto [SM=g27986] certo che per la comunità dei 6 cilindri il mio caso specifico fa poco testo .





Beh comunque, siccome esistono sicuramente altri debimetri a 3 pin di questo stesso tipo, del diametro giusto per te, magari puoi trovarne uno e provare a montarlo.

Informazione per tutti gli altri ed in particolare per Nic, come gli anticipavo al telefono questa estate, c'è il problema del rimbalzo.
Mi spiego meglio: quando la centralina calcola un carico superiore ai 5,4ms (massimo valore della scala del carico di serie ai parziali), rimbalza dal fondoscala (ultima colonna) della mappa dei parziali (sia tempi di iniezione che anticipo), alla prima colonna, "impazzendo" e arricchendo la miscela, senza però far stallare il motore.
Questo problema c'è sia col potenziometro che con questo debimetro.
Le soluzioni sono due: o si allunga la scala del carico e si mette un fondoscala > di 5,4ms, o si lavora sulla funzione di trasferimento del debimetro, oppure tutte e due.
Mentre con il potenziometro è praticamente impossibile eliminarlo (al massimo puoi raggiungere un buon compromesso), perchè, anche ai bassi giri, se affondo, arrivo a 5V, col debimetro si elimina con semplicità, dal momento che ai bassi giri, se affondo, non arrivo mai a 5V.
Questo perchè il debimetro sente proprio l'aria che entra e quindi a 2000 giri sto aspirando meno che a 7000 cioè il film si raffredda meno e la tensione di uscita è più bassa, anche se affondo.
Perchè, allora, anche col debimetro, c'è questo rimbalzo?
Perchè i volt letti sono comunque troppi, per i bassi regimi e portano ad un calcolo del tempo di iniezione oltre il fondoscala.
Bisogna ricordare che il tempo di iniezione viene calcolato rapportando Q (il numero che esprime i volt in uscita dal sensore qualsiasi) e rpm, con l'aggiunta della costante di iniezione K cioè:
IT = Q/Kxrpm. Quindi un grosso Q ha lo stesso effetto di un piccolo rpm, può aumentare IT al di là della scala del carico configurata in centralina.
Comunque, come dicevo prima, si riesce ad eliminare completamente nel caso si usi questo debimetro, cioè lavorando sulla funzione di trasferimento.

Col potenziometro (il penultimo setup) avevo trovato un buon compromesso.
Ora la cosa che devo verificare bene è che mi sembra proprio che il motore avesse più coppia col potenziometro, perchè, in curva, mi sembrava intraversicchiare meglio.
Questo, considerando il casino per fare una mappa decente e i 3000 problemi affrontati per risolverli, mi sembra un controsenso.

Col potenziometro avevo dovuto tagliare in maniera consistente gli anticipi. Proverò a dargli una tagliata anche qui.




"...Ormai il drift è una moda, lo fanno tutti, il problema è che poi se sentono SOCHMACHER..."