00 26/09/2011 18:49
Re:
france320isco, 26/09/2011 08.27:

Assolutamente niente, come qualsiasi altro Alfa-n.
Come da me postato qui in un lungo articoletto (credo ancora ci sia) in cui riportavo un po' di teoria e falsi positivi presi in svariati forum mondiali.
Un motore con 100hp litro non può essere strozzato (infatti non è che ce ne siano molti in giro anche oggi) poi, su internet, trovi svariate animazioni java sul principio di Bernoulli che dice in parole povere che le variazioni di sezione nei condotti provocano solo una variazione della velocità dell'aria e non il fatto che non arrivi (altrimenti si viola il principio di conservazione dell'energia).
L'unica cosa che ha un certo effetto è quella di accorciare al massimo possibile i condotti (ma anche qui poi interviene il discorso delle risonanze) perchè così facendo diminuisce l'attrito che l'aria fa per arrivare in cc e quindi aumenta la sua velocità media.

www.taed.unifi.it/fisica_tecnica/Sciurpi/perdite%20di%20ca...

Tutto ciò vale al di sotto della velocità del suono (fino a 0.3 Mach) cioè vale l'ipotesi di considerare l'aria come l'acqua e, anche a 7000giri/min, un semplice calcolo ti dice che sei moooolto al di sotto.

Approssimandosi alla velocità del suono (che non deve mai succedere in una aspirazione) non è che la portata non si conserva più ma intervengono altissimi fenomeni dissipativi (urti) che assorbono energia dal fluido e la trasformano in calore, con conseguente perdita di energia (velocità) del flusso e quindi, portata.




Io penso che il principio di bernoulli non possa essere preso a modello nel caso condotto-debimetro dato che il principio, che giustamente si basa sulla conservazione dell'energia, è tanto adattabile al fenomeno e ai condotti in cui scorrono fluidi laddove le variazioni di sezione del condotto siano il più possibile graduali, non solo, laddove siano presenti bruschi restringimenti o allargamenti, ed è proprio il caso del debimetro,il principio di bernoulli perde quasi completamente la sua validità, ciò non vuol dire che non si rispetta il principio di conservazione dell'energia ma semplicimente che parte dell'energia viene dissipata per attrito, infatti il cassonetto d'aspirazione serve proprio a compensare la perdita di carico (pressione) che si verifica quando il fluido (l'aria) passa nel debimetro e perde il carico totale che aveva a monte del debimetro.