Iscrizione ASI non più obbligatoria???

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MrAsp
00venerdì 8 febbraio 2008 18:41
Riporto qui pari pari ciò che ha scritto un utente di un'altro forum di appassionati BMW, che credo possa essere molto utile a noi possessori di auto storiche!


ORIGINALLY POSTE BY PETER

"solitamente non apro i post..per il semplice fatto che di auto ne so una bega

ma leggendo ruoteclassiche ho trovato un articolo interessantissimo per chi come noi ama le older..

sappiamo tutti che raggiunti i 20 anni d'età un'auto guadagna diritto a diventare storica..

va da sè che 20 anni d'età son dimostrabili semplicemente leggendo il libretto xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx ..

tralasciando le vicende varie che han visto coinvolte ACI e ASI con giochi di potere tentativi di estromissione (riusciti..ma non mi idlungo su questo che se no vado ot da solo) di chi ha cercato di far funzionare a dovere queste organizzazioni

sappiamo tutti che tante associazioni han cercato di abbattere ilmonopolio ASI cecando evitare a tanti utenti di auto storiche di dover pagare una tassa (oltretutto anticostituzionale, la legge non prevede tasse in questo senso..sappiatelo) che è tutto meno che giusta..

ora la bella notizia

tal signor Di Bello, proprietario di una Y10 turbo completamente originale e in ottime condizioni si è rifiutato di pagare la tassa sopruso che impone l'ASI e si è rivolto alla regione Umbria, in cui risiede..

ebbene dal primo gennaio 2008 (comunicazione regionale del 8/01/08) tutti i contribuenti umbri possessori di auto e moto d'epoca potranno gratuitamente autocertificare che il proprio veicolo possiede i requisiti di autenticità senza dover versare a sue club (uno umbro, in questo caso, e uno a Torino) i circa 150 euro per poter entrare in possesso della "idonea documentazione che attesti la storicità dell'auto7motoveicolo"

a favore di questa situazione si è espresso anche il presidente della commissione Bilancio, Finanze e Affari Istituzionali del Consiglio regionale

che ha siglato la sua volonta di rendersi promotore di questa importantissima novità con una legge regionale, la numero 37/2007
per gli interessati la legge che parla dei requisiti di storicità e regionalità è la 342/2000 articolo 63

adesso ci troviamo un po' in fase di stallo a livello nazionale causa caduta del governo ma io credo che questo sia un importantissimo fatto da non lasciare abbandonato sul trafiletto di un giornale(io l'avrei messo in prima pagina..ma vabbeh)

secondo voi come ci si può muovere per far cambiare le cose anche nel resto d'Italia?
può una legge regionale costituire precedente anche per chi risiede in altre regioni?

il signor Di Bello, che non è certo un pilota famoso o un mega industriale a quanto ho capito ma un semplice cittadino ha dimostrato che a volte a volere, si riesce a poter fare anche se non si è ingamellati all'italiana con le istituzioni..
che fare quindi per seguire il suo esempio?

essendo vicino ai 20 anni con ben 3 delle mie auto la cosa mi interessa parecchio."




Il fatto sembra molto interessante, e siamo in attesa di capire qualcosa di più!

Se fosse possibile fare ciò che ha fatto questo signore in ogni regione senza troppi problemi, sarebbe veramente un'ottima cosa!

Chi sa qualcosa si faccia avanti!!! [SM=x1127320] [SM=x1127320]
cabrioadmin
00venerdì 8 febbraio 2008 19:59
Mi sono permesso di "cancellare" parole che possono essere prese come offensive che in questo forum (vds regolamento) non devono comparire.
[SM=g27988]
Si può essere d'accordo o meno con quanto riportato dal "Sig. Peter" di fatto purtroppo ogni regione ha l'autonomia per decidere al proprio interno su tasse ecc ecc. pertanto credo sia giusto attendere che vengano emanate disposizioni più chiare ... sempre che non intendano innalzare il limite ai 30 anni ed allora.....
Di temi scottanti che ruotano introno all'automobile ce ne sono tanti, di diversa natura e tutti più o meno "caldi".
Io personalmente ritengo che un'auto debba essere definita storica quando ha almeno un minimo di caratteristiche tra le quali l'originalità (tutto di serie/optionals dell'epoca) e la sua particolarità come modello.
Questo è solo il mio modo di vedere....

MrAsp
00venerdì 8 febbraio 2008 20:35
Mi scuso per non aver modificato io stesso alcune parole, ma proprio non ci ho pensato!!

Grazie per averci pensato tu cabrio!!

Sono d'accordo con il tuo punto di vista, ma so per esperienza che purtroppo le cose non vanno così, nel senso che alcuni club attraverso i quali poi ci si puo iscrivere ASI fanno quello che vogliono, decidendo chi far iscrivere e chi no senza neanche visionare l'auto!!

E poi sinceramente, non vedo perchè dover pagare 2 enti diversi solo per avere la certificazione che la mia auto ha più di 20 anni!!

Non parlo di targhe oro o cose del genere, per le quali l'apporto dell'ASI credo sia fondamentale, ma parlo proprio del riconoscimento basilare di auto con più di 20 anni che possono accedere agli sgravi fiscali!!

Certo è che con l'attuale situazione possiamo solo attendere!
Paolo.Ligio
00mercoledì 27 febbraio 2008 14:56
Ciao a tutti, mi sto informando sulle condizioni di iscrizione all'ASI di un' auto del 1988 e nel sito ASIFED ho trovato un riferimento a quanto segnalato da Mr.Asp. Di seguito riporto un estratto della Newsletter n.7 del 20/02/2008 pubblicata sul sito:

"[...]Di grande attualità quello del pagamento del bollo: un appassionato umbro è riuscito ad autocertificare la storicità della propria vettura non ricorrendo ad un club federato A.S.I. Loi ha seguito personalmente la vicenda e ha esposto all’assemblea le sue conclusioni sul fatto: si tratta sostanzialmente di un’interpretazione non corretta della legge, già evidenziata da tre sentenze di qualche anno fa. [...]"

Ancora più preoccupante, per me, è quanto riportato sulla "Manovella" di Febbraio e sulla newsletter n.3 del 23/01/2008 pubblicata sempre nel sito ASIFED circa il nuovo DDL sulle auto storiche:
"[...] In linea generale queste potrebbero essere le modifiche rispetto alla normativa attuale: - la definizione di veicolo storico quando lo stesso compie il 25° anno di età, con la possibilità che, però, a 20 anni possa essere ritirato dalla circolazione ma non radiato, visto anche che l’età media dei mezzi si sta riducendo a circa 10 anni, contro i quasi 15 del passato; - lo spostamento a 4 anni dell’intervallo della revisione periodica; - la possibilità di reimmatricolare senza problemi i veicoli, considerati beni mobili, anche nel caso di demolizione effettuata dal precedente proprietario (in questo caso si potrebbe addirittura ipotizzare la possibilità di ammettere anche i veicoli che hanno usufruito degli incentivi alla demolizione, se il contributo venisse restituito); - la possibilità di mantenere le targhe originali, anche se straniere. L’A.S.I. sta fornendo al Governo la massima collaborazione attraverso il suo Presidente, che si sta impegnando perché l’intero settore possa continuare a difendere un patrimonio storico-culturale che gli altri Paesi del mondo ci invidiano. Una legge sbagliata potrebbe portare al depauperamento di questo patrimonio con vendita all’estero di molti pezzi importanti [...]".

Che ne pensate dello spostamento da 20 a 25 anni per la storicità dei veicoli???

Qualcuno ne sa di più??? Io mi sto un po' preoccupando...
nic65
00giovedì 28 febbraio 2008 13:25
stamani mi sono recato all'ACI per il pagamento del bollo di una delle mie moto,quest'anno ventennale....beh dagli oltre 100 euro che pagavo,in automatico,senza nulla chiedere,ho pagato solo 26 euro circa [SM=x1127360] ...
cabrioadmin
00giovedì 28 febbraio 2008 14:42
Azz... complimenti, ormai non ci capisco più nulla e tanto meno ci capiscono quelli dell'ACI.
Io sono andato a pagare il bollo per la Baur del 1984 (più che ventennale) con tanto di certificazione di storicità dell'ASI e l'uomo dell'ACI non me l'ha fatto perché la regione emilia romagna non accetta riduzioni se non per vetture trentennali ... poi mi ha suggerito di andare in posta e pagare con un bollettino i fatidici 25,80 (o giu di lì) dicendomi "sottobanco" che - TANTO NESSUNO SE NE SAREBBE ACCORTO -,
In un'altra sede ACI di Bologna un nostro iscritto nic192, avendo avuto la certificazione ASI dopo diversi mesi dal pagamento del bollo intero, ha chiesto il "RIMBORSO"...... e COSA INCREDIBILE, l'ACI L'HA RIMBORSATO la differenza e l'ha potuta utilizzare per pagare il bollo di un'altra macchina.
[SM=x1127318]
Secondo te questo cosa vuole dire? ....... io un'idea CE L'HO, ma questa non è la sede adatta per esternarla.
[SM=x1127319]
.@dartagnan@
00venerdì 4 aprile 2008 16:45
???
Non riesco a capire come sarebbe possibile che uno paghi un bollo inferiore a quanto dovrebbe e "non se ne accorge nessuno".

BOH!! [SM=x1127340]
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